venerdì 20 gennaio 2012

Da giorni l'immagine della Costa Concordia semiaffondata sul mare del Giglio ci richiama alla mente il naufragio del Paese, come da molti commentatori stranieri è stato fatto notare con la consueta perfidia, benché ampiamente meritata. Il Paese è da anni in mano alla Idiocracy cioé ad una classe dirigente mediocre e stupida a cui non importa nulla di noi. Questa borghesia arruffona e spregevole si  è proclamata aristocrazia, ma mentre negli altri paesi ha qualche merito da rivendicare, niente di simile è accaduto in Italia. Un coacervo di ignoranza, cultura mafiosa, familismo amorale, è la base della scalata di personaggi mediocri che nondimeno reggono le sorti di milioni di individui. Noi.
Io voglio ribellarmi a questo stato di cose e fare una azione politica che non sia solo fatta con le "armi della critica" ma usi anche "la critica delle armi", come dicevano gli stupidi facitori del '68, che sono peraltro facenti parte a buon diritto della Idiocracy che ci governa!
Allora il leninistico "Che fare" si pone anche a noi.